PARIS PIAF / NICULESCU & ESCOUDÉ


In programma lunedì 16 Maggio alle 21:00 presso Teatro Asioli


Lunedì 16 maggio 2022
ore 21

“Douce France”

PARIS PIAF
Laurianne Langevin
– voce;
Cyrille Doublet – pianoforte

Paris Piaf è nato come programma concertistico nel 2017 per poi approdare anche su disco nel 2020: la musica legata a una città e all’interprete canora che meglio l’ha rappresenta. Laurianne Langevin e Cyrille Doublet affrontano canzoni che sono vere e proprie pietre miliari della musica francese, originariamente scritte per piccole orchestre e qui, dopo un sapiente lavoro di limatura di tutto il superfluo, portate all’essenzialità del duo voce-pianoforte. Il risultato è tutt’altro che nostalgico, riuscendo anzi a esprimere soprattutto la Parigi odierna.
Laurianne Langevin e Cyrille Doublet sono entrambi nati nel 1977 ed entrambi espatriati in Italia. Laurianne è ballerina, attrice e cantante (diplomata in canto lirico). Il suo repertorio canoro spazia dalla musica antica alla chanson. Cyrille si è formato come pianista classico, specializzato nel periodo barocco. È stato l’incontro con Laurianne a segnare un punto di svolta nel suo percorso musicale.


FLORIN NICULESCU & CHRISTIAN ESCOUDÉ GIPSY ALL STARS
Omaggio a Stephane Grappelli

Florin Niculescu – violino;
Christian Escoudé – chitarra;
Yves Brouqui – chitarra;
Bruno Rousselet – contrabbasso;
Bruno Ziarelli – batteria

Esponente di spicco dello stile violinistico di ascendenza rom sviluppatosi in Francia nella prima metà del Novecento, Florin Niculescu ne incarna alla perfezione la spettacolarità e l’intensità emozionale. Salutato dalla stampa francese come l’erede di Stéphane Grappelli, Niculescu non è nuovo agli omaggi a quel sommo violinista.
Nato a Bucarest nel 1967 in una famiglia di musicisti professionisti di origine gitana, Florin Niculescu inizia lo studio del violino all’età di quattro anni sotto la guida del padre. A sei anni è già iscritto all’Accademia di Bucarest. Dopo le prime esperienze come musicista d’orchestra, da camera e solista, Niculescu si trasferisce in Francia, all’inizio degli anni Novanta. Entra a far parte del Nuovo Quintetto dell’Hot Club de France (guidato da Babik, il figlio di Django Reinhardt) e collabora con Christian Escoudé, Marcel Azzola, Emmanuel Bex, Niels-Henning Ørsted Pedersen, Philip Catherine. Un altro grande esponente della nuova corrente di jazz manouche, Biréli Lagrène, lo vuole nel suo Gipsy Project. Significative sono anche le sue partecipazioni al fianco dei più grandi chansonniers francesi, come Charles Aznavour e Henri Salvador.
Educazione classica, sensibilità gitana e forme jazzistiche si mescolano nello stile di Niculescu, dando vita a un discorso musicale seducente e avviluppante, ricco di fioriture melodiche e screziature armoniche, che non si ferma di certo davanti ai confini prestabiliti dei generi musicali.
Christian Escoudé, che è spesso ospite speciale del gruppo di Niculescu, ne condivide in questa occasione la leadership. Francese con origini rom, nato nel 1947, è uno dei principali esponenti transalpini del chitarrismo jazz manouche. Nella prima parte della sua carriera ha collaborato con jazzisti come Aldo Romano e John Lewis, mentre la sua piena maturità artistica è stata immortalata da una serie di incisioni discografiche per le etichette Verve ed EmArcy.

Ingresso: euro 15 – posto unico numerato




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